Mar Morto

24 settembre 2008

La mattinata è cominciata decisamente meglio di come è finita la serata! Sveglia presto di mattina per fare un giro nel kibbutz, davvero molto curato e carino, pieno di palme, fiori, cavalli, tipo un agriturismo con il deserto sullo sfondo, una bellissima oasi con persone gentili e molto disponibili tanto che sono riuscita a farmi dare un passaggio per la spiaggia e intorno alle 9 stavo già sdraiata sul lettino, vista mar morto e Giordania.

Che dire sul mar morto? Un'esperienza fantastica da provare assolutamente almeno una volta nella vita! Il primo bagno è strano, non mi aspettavo certo di sprofondare nel fango (per sicurezza è meglio che vi teniate alla corda) e di entrare di schiena! Nuotare è praticamente impossibile e anche se ci provate l'acqua vi metterà nella posizione da seduti, così potrete passare tranquillamente un'intera giornata a mollo nell'acqua calda! E potrete anche leggere il giornale!

Tutto questo non vi basta? Allora fatevi dei fanghi, andate a fare shopping di cosmetici (vi consiglio le marche Ahava e Edom)oppure concedetevi un massaggio sul lettino. Io, purtroppo non sono riuscita a farlo in quanto il servizio non era disponibile (è disponibile dal giovedì al sabato).

Se stare in spiaggia tutto il giorno non fa per voi fate una passeggiata fino a raggiungere "Biankini & Siesta Beach" (un piccolo paradiso in stile marocchino), e passate il pomeriggio sorseggiando il tè alla menta oppure, se avete fame ordinate qualcosa da mangiare. Si tratta di un posto davvero incantevole dove potrete anche pernottare nelle capanne stile Monte Sinai o se preferite in camere di recente costruzione; l'unico inconveniente è che non potete prenotare online.

Un punto importantissimo da precisare per quanto riguarda il mar morto è il seguente: da qualche parte leggerete che, a causa dell'alta pressione atmosferica i raggi ultravioletti del sole vengono filtrati proteggendo dalle scottature... probabilmente in parte è vero ma mettetevi comunque una crema solare se no rischiate, a fine giornata di sembrare un'aragosta, fidatevi.